In questa guida spieghiamo come richiedere un rimborso Trenitalia.
Oggi come ieri, non sono poche le difficoltà che possono sorgere per chi lavora come pendolare e deve prendere il treno tutti i giorni, anche chi viaggia di rado, potrebbe comunque subire un danno a causa del ritardo o della cancellazione di un treno. Nonostante tutti i passi in avanti fatti negli ultimi anni, infatti, Trenitalia resta sempre un servizio a rischio, per una moltitudine di motivi diversi. Nonostante questo, l’azienda concede ai propri clienti la richiesta e l’ottenimento di un rimborso, ma solo in determinate casistiche, se pensi di aver subito un torto da parte di questo servizio, potrai seguire la nostra guida per capire se puoi richiedere un risarcimento, e soprattutto come puoi richiederlo.
Indice
Quando Richiedere un Rimborso Trenitalia
Trenitalia è un’azienda seria che prevede la possibilità di richiedere un rimborso del biglietto, nel caso in cui si siano verificate delle circostanze contemplate dalla lista dei risarcimenti, questo significa che non sempre è possibile richiederlo, e che comunque le procedure di richiesta devono essere rispettate in modo preciso, per giungere ad una conclusione positiva della vicenda. Intanto è bene che tu sappia che è la stessa Trenitalia a elencarti tutte le casistiche nelle quali è possibile chiedere un risarcimento, ognuna di esse corrisponde ad una tipologia singola di rimborso. Parliamo per esempio del risarcimento in caso di rinuncia al viaggio su tratta nazionale, o del rimborso in caso di ritardi o cancellazioni del treno le cui cause sono da imputare all’azienda, entrambe le tipologie di rimborso valgono anche per i treni e le tratte regionali. Ognuna delle quattro casistiche appena elencate, poi, prevede delle percentuali diverse in merito alla cifra rimborsata. Infine, prima di proseguire, è importante sottolineare un altro elemento, Trenitalia non rimborsa i biglietti dal costo pari o inferiore a 10 euro.
Come Richiedere un Rimborso Trenitalia
Prima di analizzare dettagliatamente le casistiche sopraelencate, vale la pena di illustrare alcune informazioni molto importanti al fine della richiesta del risarcimento. In primo luogo bisogna sempre accompagnare la richiesta con delle motivazioni, che saranno analizzate e giudicate da Trenitalia, per comprendere se valide o meno. Nel caso in cui la richiesta venga accolta, sarà l’azienda a rimborsare direttamente il consumatore, attraverso il versamento della cifra sul conto corrente bancario. Infine, c’è anche da dire che solo il possessore del biglietto può richiedere il rimborso di un biglietto a titolo nominale.
Le prime due casistiche di potenziale rimborso riguardano, come già detto, i treni nazionali, nello specifico la mancata partenza, il ritardo del treno o la rinuncia al biglietto. Occorre partire dall’ultimo caso, alle volte, infatti, potrebbe capitare di dovere rinunciare ad un viaggio in treno per questioni di lavoro o familiari. In questo caso non conta quale sia la motivazione, perché la stessa Trenitalia fa molta chiarezza in merito al risarcimento, questo è infatti possibile solo se il biglietto non riporta la dicitura non rimborsabile. Per quanto concerne le percentuali del risarcimento, sono le seguenti, 80% del prezzo del biglietto se comprato con tariffa base o con l’offerta Familia. Tutti gli altri biglietti, acquistati con modalità diverse da queste, non sono rimborsabili, la lista include le promozioni, le CartaFreccia, gli Speciale, gli Economy, i Super Economy e gli Andata e Ritorno in giornata. Infine, la domanda per il risarcimento può essere presentata entro e non oltre l’orario di partenza del treno.
La seconda casistica di rimborso Trenitalia su tratta nazionale contempla il ritardo o la mancata partenza di un treno, come già evidenziato, il risarcimento viene previsto solo nel caso in cui i motivi siano dipendenti da Trenitalia e non da altri fattori esterni. Poi bisogna fare una distinzione tra due casi che potrebbero verificarsi, quando un biglietto non viene usato o quando viene usato solo in parte. In entrambi i casi il rimborso sarà del 100% del prezzo del biglietto, ma solo al verificarsi di determinate condizioni. Il rimborso del biglietto non usato è possibile richiederlo in casi come questi, ritardo di almeno 60 minuti, blocco del treno dovuto all’Autorità Pubblica, cancellazione del treno o inagibilità della cuccetta, mancata disponibilità del posto o della cuccetta prenotati, ritardo nella consegna del biglietto. Se il biglietto è stato usato ma solo in parte, si può richiedere il risarcimento in questi casi, intervento delle Autorità Pubbliche durante il viaggio, soppressione di altri treni prenotati, ritardi delle coincidenze imputabili a Trenitalia, presenza di elementi non corrispondenti con la propria prenotazione.
Il discorso relativo al rimborso Trenitalia per i treni e le tratte regionali è molto simile al precedente, le motivazioni che autorizzano la richiesta del rimborso sono infatti identiche, ed è ovviamente possibile usufruirne in caso di ritardo di 60 minuti, di non partenza del treno e di tutti gli altri elementi visti poco sopra. C’è però un elemento che contraddistingue le richieste di rimborso per treni regionali da quelle per treni nazionali, le tempistiche entro le quali bisogna effettuarla. Nello specifico, essa dovrà sempre avvenire entro le 23.59 del giorno antecedente quello della partenza, superato questo limite, qualsiasi richiesta di risarcimento verrà bocciata da Trenitalia.
Esistono due modi per fare una richiesta di rimborso a Trenitalia, tramite le biglietterie, gli sportelli, le stazioni e le agenzie di viaggio riconosciute dall’azienda, oppure su Internet, e specificatamente usando l’applicazione o andando sul sito web di Trenitalia. Nel primo caso dovrai scaricare e compilare il modulo di rimborso allegando anche il titolo di viaggio originale, mentre nel secondo caso la procedura è diversa.
Vediamo come richiedere il rimborso Trenitalia online. La prima cosa che devi fare è andare sul sito Trenitalia e registrare un account, per farlo, dovrai andare sulla sezione Area Riservata e compilare tutti i campi del modulo presente nella sezione Compila Form. Qui trovi per esempio gli spazi per inserire i tuoi dati personali e i dati del tuo documento di identità, considera che devi obbligatoriamente compilarli, per portare a termine la registrazione sul portale di Trenitalia. Fatto questo, riceverai una mail con un link per la conferma.
Adesso puoi fare l’accesso sulla piattaforma di Trenitalia per richiedere il tuo risarcimento. Dovrai fare click sulla voce del menu I miei viaggi, all’interno della quale troverai un elenco di tutti i titoli di viaggio che hai acquistato. Da qui, devi selezionare il biglietto per il quale intendi chiedere il rimborso e selezionare Richiedi indennizzo, poi Richiedi come bonus e infine I miei crediti. All’interno di questa sezione potrai scegliere la modalità di rimborso. puoi decidere di farti accreditare la cifra sul conto corrente, oppure di convertirla in un bonus spendibile per un servizio di Trenitalia. Anche in questo caso, il rimborso o bonus sarà pari all’80% del prezzo del biglietto acquistato.