In questa guida spieghiamo come richiedere un rimborso multa.
Capitano periodi durante i quali fioccano le multe da parte della Polizia Municipale, in questi momenti, si alzano delle vere e proprie tempeste fatte di contravvenzioni, tutte spedite per posta, che giungono violente come un colpo di mannaia. La maggioranza delle volte nessuno di noi sa quale sia stata la violazione, o meglio, essa viene indicata all’interno della lettera, ma nessuno riesce a ricordarsi di essere stato in quel posto, in quel giorno e in quell’orario. Molti mentono a loro stessi sapendo di mentire, ma tanti cittadini in effetti cadono sinceramente dalle nuvole, pagano la multa e poi se ne pentono. In questi casi, sale naturalmente la voglia di protestare e di fare valere i propri diritti, cosa che è possibile fare conoscendo tutti i procedimenti e le casistiche che autorizzano a richiedere un rimborso multa.
Indice
Quando Richiedere un Rimborso Multa
Tu, da cittadino, hai sempre il dovere di rispettare il Codice della Strada, quando lo violi, la multa è giusta e devi chiaramente accettarla e pagarla, evitando la prossima volta di compiere il medesimo errore. In quanto cittadino, però, hai anche il diritto di essere tutelato quando ti trovi dalla parte della ragione, molto spesso capita che le multe spedite per violazione del codice della strada non siano veritiere. In queste casistiche sarebbe sempre meglio procedere immediatamente alla contestazione perché, una volta pagata la multa, la storia giudiziale ti dice che è davvero complicato ottenere un rimborso se la reputi illegittima. Di contro, esistono precise circostanze che ti autorizzano a richiedere un rimborso della contravvenzione pagata, che ti conviene sempre conoscere.
Per iniziare, occorre partire dalle multe che vengono contestate in precedenza e poi regolarmente pagate. In questi casi è assolutamente legittimo richiedere il rimborso della multa, e ciò può accadere in due circostanze, nel caso in cui la contravvenzione sia stata annullata o archiviata successivamente ad una sentenza emessa dal Giudice di Pace e nel caso in cui siano accadute le medesime due cose per via di una sentenza emessa dall’Ordinanza Prefettizia.
Esistono comunque altre casistiche che ti autorizzano a richiedere il rimborso della multa, per esempio quando hai corrisposto quella cifra ad un organo che non corrisponde all’organo che ha rilevato la violazione. Inoltre, puoi chiedere il risarcimento anche nel caso in cui tu abbia pagato due verbali emessi per la medesima violazione. Tra gli altri casi meritevoli di rimborso, troviamo il pagamento di una somma di denaro superiore all’esatto ammontare di una multa e il duplice pagamento relativo ad un solo verbale per la contestazione.
Puoi chiedere un risarcimento per la multa che hai regolarmente pagato solo al verificarsi di una delle sei circostanze esposte poco sopra: in caso contrario, la legge non ti consentirà procedere in questa direzione.
Come Richiedere un Rimborso Multa
Vediamo cosa devi fare se il tuo caso rientra in una delle circostanze elencate in precedenza. Se accade ciò, devi procedere muovendo un’istanza per il rimborso della multa. Si tratta di un modulo che dovrai compilare e indirizzare alle Autorità che hanno rilevato la contravvenzione, per esempio la Polizia di Stato. Bisogna compilare l’istanza con grande attenzione, riportando la motivazione che ti ha spinto a presentarla e naturalmente includendo tutti i dati che ti vengono richiesti dai rispettivi campi del modulo. All’istanza, poi, dovrai anche allegare una serie di documenti, la scansione di un documento che accerti l’identità del richiedente, la scansione del verbale della multa, ed eventualmente altri documenti probatori. Per esempio, se richiedi il rimborso a seguito di una sentenza del Giudice di Pace, devi allegare anche la copia di questa. Infine, questa istanza deve anche contenere la ricevuta che prova l’avvenuto pagamento della multa.
Adesso che sei al corrente dell’esistenza dell’istanza per il rimborso della multa, ti starai giustamente chiedendo come procedere per la sua presentazione alle Autorità competenti. In questi momenti risultano essere più che mai fondamentali le tempistiche: se ti muoverai immediatamente, aumenterai di molto le possibilità di ottenere un rimborso. In altri termini, ti conviene sempre presentare l’istanza appena ti accorgi di un eventuale errore, o subito dopo l’eventuale sentenza emessa a tuo favore. Ecco perché, spesso, ti conviene scaricare il modulo, compilarlo, allegare tutti i documenti che ti abbiamo elencato e consegnarlo immediatamente di persona, tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno all’Ufficio Protocollo appartenente all’ente che ha erogato la multa. In alternativa, puoi ottenere questo modulo recandoti presso gli uffici del Questore o della Polizia Municipale del Comune che ha registrato l’infrazione per la quale sei stato vessato, non è il sistema più veloce, ma facendolo potrai ottenere diversi chiarimenti su come compilare il modulo e verso quale indirizzo spedirlo in seguito.
All’istanza vanno anche allegati altri documenti, a seconda dei casi, per esempio, se la contravvenzione che hai pagato ha previsto anche l’esborso per riprendere l’auto dopo la rimozione, dovrai allegare anche la corrispondente fattura. Sappi, poi, che l’istanza per il rimborso della multa può anche essere presentata da un’altra persona, a patto che sia presente una delega firmata da chi ha subito la contravvenzione, con relativa scansione del documento di identità di entrambi i soggetti. Per la redazione di questo documento è possibile scaricare questo modello di delega dal sito Modellodelega.com e modificarlo. Inoltre, qualsiasi rappresentante può agire nel nome di una persona fisica e persino di una società, non solo i soggetti muniti di delega, ma anche gli avvocati e i legali. Infine, prima di procedere con una disanima particolare sulla spedizione dell’istanza via PEC, c’è un’ultima cosa che devi sapere, è importante che tu ti faccia consegnare una ricevuta che testimoni l’avvenuta ricezione dell’istanza da parte di quell’ente. In caso di consegna fisica basta il timbro apposito, mentre per la raccomandata fa fede la ricezione da parte dell’ente.
Relativamente all’istanza inviata tramite PEC devi stare attento all’indirizzo di posta elettronica verso il quale spedirai i documenti, non di rado questi enti ne posseggono più di uno, e dunque dovrai informarti sullo specifico indirizzo PEC al quale spedire la mail, che dovrà corrispondere all’Ufficio Protocollo. In secondo luogo, una precisazione che forse ti risulterà scontata, non puoi inviare una istanza per il rimborso della multa da una mail normale, dunque non PEC
La procedura per l’analisi della richiesta di rimborso della multa può essere lungo e di non facile risoluzione, una volta che avrai inoltrato l’istanza per il risarcimento, dunque, non dovrai fare altro che armarti di pazienza e attendere l’esito conclusivo. Vediamo come si svolge questo procedimento. Per iniziare la richiesta viene girata agli uffici competenti appartenenti a quell’ente specifico, i funzionari analizzeranno prima la corretta formalità dell’istanza, il che significa che passeranno al vaglio la presenza o meno di tutta la documentazione richiesta. Se mancherà qualcosa, l’istanza verrà bocciata sul nascere. In presenza di tutti i documenti, si passerà allo studio dei fattori sostanziali, ovvero verrà analizzata la giustezza della causa per la quale stai chiedendo il rimborso della multa. In caso di esito positivo, la questione verrà girata alla Tesoreria Comunale, la quale si occuperà del risarcimento.